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Serra San Quirico
Serra San Quirico è posizionata proprio all'imbocco della Gola della Rossa e i Romani vi fondarono il loro presidio da cui si sviluppò l’abitato. L'origine dell'antico centro storico risale alla fine del XII secolo, quando alcuni discendenti delle antiche famiglie dei Rovellone e dei Della Genga si unirono in consorteria per costruire il castello. Il paese vecchio è racchiuso dalle trecentesche Copertelle percorsi coperti delle mura cittadine che collegavano i torrioni del cassero tuttora percorribili.
La splendida chiesa di Santa Lucia fa parte del complesso dell'antico monastero dei padri Silvestrini. Fu ricostruita, insieme al monastero, nel diciassettesimo secolo nello stile barocco attuale per volontà dell'Ordine e arricchita con splendidi altari di legno dorato realizzati su disegno di Leonardo Scaglia, ricchi arredi lignei, un soffitto affrescato e un grande organo del 1678. I dipinti portano la firma di Pasqualino Rossi (1641-1718), pittore vicentino attivo a Roma e nelle Marche tra Seicento e Settecento, autore del ciclo delle Storie di Santa Lucia collocate nell'abside. Custodisce anche la tela con Santa Lucia e Santa Caterina, attribuita a Guido Reni. Nel centro anche la Chiesa parrocchiale dei SS. Quirico e Giulitta, che racchiude una reliquia della Sacra Spina, una tela di Pasqualino Rossi e un dossale di terracotta dipinta del XVI secolo. A valle del paese si trova la potente Abbazia di S. Elena fondata, secondo la tradizione da San Romualdo, nell'XI secolo con numerosi possedimenti a Camerino, Jesi, Senigallia ed Osimo.
Lo stile romanico gotico ne delinea l'aspetto di una chiesa fortezza, per difendere la comunità dai continui saccheggi; ha una pianta basilicale ma la struttura della chiesa è di poco inferiore al piano della strada e questo ha portato a pensare che l'attuale aspetto sia il risultato di una ristrutturazione e di un ampliamento di un'abbazia precedente. Anche i capitelli delle colonne presentano decorazioni tipiche del dodicesimo secolo con figure zoomorfe, personaggi alati, sirene e cani feroci, con motivi a fogliame stilizzato. Nei dintorni, segnaliamo il pittoresco centro di Ville di Sasso e il trittico (XV sec.) e gli affreschi (XVI sec.) conservati nella Chiesa di S. Paterniano a Domo. Al centro di Serra San Quirico vi è anche la sede del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, un’area protetta che coinvolge i comuni di Arcevia, Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga, Serra S. Quirico e presenta particolari specie faunistiche e floristiche lungo il percorso del fiume Sentino che si dipana tra montagne e rapide e apre scorci selvaggi ed irripetibili.
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