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Corinaldo
Visitare Corinaldo è un'ottima occasione per ammirare un centro storico di impianto tre-quattrocentesco con interventi di epoca barocca. È stato riconosciuto tra i “Borghi più belli d’Italia” grazie alle sue mura, capolavoro di architettura militare, che, assieme agli edifici religiosi e civili, costituiscono un itinerario storico artistico indispensabile per comprendere le vicende di questa area tra la valle del Misa e del Cesano che regala paesaggi collinari di grande fascino. Corinaldo è famosa per il centro storico racchiuso dalla eccezionale cinta muraria, tra le meglio conservate delle Marche. Risale al 1367, e, con i suoi merli a coda di rondine, alterna porte, baluardi e torri. Si estende per 912 metri e la parte più caratteristica, è quella di Porta San Giovanni, che conserva le merlature saettiere, archibugiere, beccatelli e piombatoi. Dalla Rotonda, si giunge ad un suggestivo corridoio porticato, chiamato Landroni, e formato dall'edificazione, sopra le mura, di alcuni edifici del Seicento.
Tra gli edifici religiosi c’è la Chiesa del Suffragio edificata nella prima metà del 1600 e poi ricostruita nel 1779. Della prima costruzione, conserva solo il dipinto La Madonna con Bambino tra i santi, opera del veronese Claudio Ridolfi, protagonista del Seicento marchigiano, che qui si stabilì dopo il matrimonio con una corinaldese. Di grande fascino gli stucchi neoclassici che ornano l'interno. La chiesa collegiata, dedicata a San Francesco, nasce nel 1265, ma i successivi rimaneggiamenti, ne danno un impianto tipicamente sei-settecentesco, periodo in cui fu annesso l'odierno convento, e fu innalzata una nuova Chiesa. All'interno è conservato il fonte battesimale nel quale fu battezzata Santa Maria Goretti.
L'itinerario nel centro storico non può prescindere dalla visita ai luoghi legati alla vita di Santa Maria Goretti, una delle sante più venerate del Novecento.
Nella piccola casa natale, poco fuori le mura, è possibile vedere la camera da letto dove nacque, con alcuni mobili originali. Nel Santuario di S. Maria Goretti, luogo di culto ufficiale, è collocata un'urna in argento contenente una sua reliquia.